di Sergio Serafini
Il fascicolo raccoglie documenti elaborati dal Centro Coordinamento Soccorsi ai terremotati ed attestati rilasciati dai comuni sul materiale conferito e sul lavoro erogato. Infatti fu deciso che sia i soccorsi materiali che l'impiego di volontari avvenisse in coordinamento e sulla base di richieste dei comuni.
Così facendo, in qualche modo, si premeva sugli Enti Locali perché raccogliessero e si facessero carico delle richieste e delle esigenze delle popolazioni da loro amministrate.
Ricevute, attestati ,richieste dei Comuni, furono introdotti in forma scritta nella pratica del Centro.
Si otteneva in questo modo una ulteriore forma di "legittimazione" del lavoro volontario.
Questo anche perché è noto che le istituzioni hanno la memoria corta
Il centro diventò in breve tempo molto grosso con un importante arrivo di materiali, mezzi, volontari.
In effetti era installato nella sede storica del Liceo Classico, oggi demolito, aveva il telefono messo a disposizione dalle strutture di intervento (quasi nessun altro centro lo aveva), e c'era un apparato radio ricetrasmittente gestito, quasi h 24, da gruppo di radioamatori che si collegava ed informava gli automezzi dotati di CB in arrivo sulla dorsale adriatica.
L'arrivo di volontari con qualifiche professionali come medici, ingegneri, geologi, tecnici telefonici, metaniferi o altra specializzazione, avrebbe potuto infastidire, ed un po' infastidì, senza però che si creassero ostacoli all'intervento di sostegno.
Sergio Serafini